50 Anni dalla nascita delle e-mail e ancora un futuro davanti!
Nel 2021 le e-mail compiono 50 anni. L’ inventore della posta elettronica è Raymond Tomlinson, laureato al MIT di Boston ed impegnato a lavorare al progetto di ARPANET, la rete di computer del Dipartimento della Difesa Americano che pochi anni dopo ha dato vita all’attuale Internet.
Nel 1971 scrisse la prima e-mail tra due computer situati uno accanto all’altro collegati tra loro dalla rete ARPANET. Tomlinson decise di usare il segno @ per dividere il nome del destinatario da quello della macchina.
Negli anni la posta elettronica è diventata sempre più d’uso comune, uno strumento per lo scambio d’informazioni tra persone, ma anche e soprattutto uno dei canali di marketing più utilizzati e di maggior successo.
Dopo tutto questo tempo d’attività, ci si potrebbe chiedere, l’e-mail è ancora una strategia di marketing utile? Bene, lo è.
In effetti, l’e-mail genera $42 per ogni $1 speso, che è un sorprendente ROI del 4.200%, che la rende una delle opzioni più efficaci disponibili. Secondo Statista, il mercato globale dell’e-mail marketing è valutato a $ 7,5 miliardi nel 2020 e si prevede che aumenterà fino a $ 17,9 miliardi entro il 2027.
Erroneamente si è portati a pensare che le campagne di email marketing siano usate solo dalle medie e grandi aziende. Ma in realtà, è il 64% delle piccole imprese ad usarlo per raggiungere i clienti.
E’ importante però seguire delle buone pratiche di base per massimizzare il loro potenziale di rendimento, come ad esempio ricordarsi di rendere le campagne ottimizzate per i dispositivi mobili!
Best practice per email di successo:
1) Utilizzare un database di qualità
Costruire un database di qualità richiede tempo e tanta attenzione, ma ripaga. Oltre all’obbligo legale di ottenere il consenso esplicito dal possessore della mail come richiesto dal GDPR (General Data Protection Regulation).
2) Effettuare invii periodici
Quando si parla di frequenza d’ invio si deve avere ben presente la natura della mail che si sta inviando. È una DEM commerciale o è una Newsletter? La prima prevede un invio studiato in base al periodo, alla campagna pubblicitaria ed alla strategia di marketing che si vuole adottare. La seconda, invece, si basa su un calendario editoriale ben definito. In qualsiasi caso, meglio evitare di mandare un numero eccessivo di email e preferire invii pianificati con cognizione di causa.
3) Mittente chiaro ed oggetto accattivante
E’ importante far capire subito a chi riceve la mail chi è che la manda e cosa vogliamo dire, cercando di differenziarsi dalla marea di comunicazioni. Per cui, chiarire subito il mittente e curare l’oggetto rendendolo accattivante ed attrattivo.
4) Evitare allegati, soprattutto se pesanti
Spesso i provider di posta elettronica marchiano come spam le mail con allegati, soprattutto se pesanti. Indipendentemente dal peso dell’allegato però è sempre più comune finire nello spam anche solo per la presenza dell’allegato stesso. Di conseguenza meglio provare ad inserire nel corpo della mail tutto ciò che dobbiamo comunicare.
5) Approccio cross device
Oggi la maggior parte delle comunicazioni e delle informazioni vengono lette da Mobile, per cui è necessario al giorno d’oggi che vengano utilizzati strumenti responsive per mobile!
6) Contenuti più utili per chi legge e meno auto-celebrazione
Chi legge le comunicazioni deve trarne utilità. Leggere una comunicazione autocelebrativa, al lettore non porta alcuna utilità.
L’importanza dell’e-mail continua senza sosta, anche dopo mezzo secolo. Questo intramontabile strumento di marketing ha dimostrato di essere innovativo e ha un posto fisso nella mente di aziende e consumatori, che ogni giorno continuato a usare questo canale.
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